I LUOGHI DELLA FEDE A VALDAGNO

Le chiese e i santuari

Proponiamo due itinerari alla scoperta delle principali chiese di Valdagno. Il primo è a piedi e parte dal Duomo di San Clemente Papa per poi proseguire verso la Chiesetta di Santa Maria del Carmine. Da qui ci si dirige fino ad oltre Agno, in quella che è chiamata Città Sociale, per arrivare alla terza ed ultima tappa dell’itinerario, ovvero la recente Chiesa di San Gaetano Thiene. L’itinerari in auto vede invece la vista delle chiese sparse sul territorio, in particolare Santa Maria di Panisacco e la chiesa di Santa Caterina il Cerealto. (foto di Bruno Vendramin)

DUOMO DI SAN CLEMENTE PAPA E ANCONA

La prima tappa del percorso prevede la visita alla chiesa principale di Valdagno, il Duomo di San Clemente Papa, il quale è stato Papa tra il 92 e 97 a.C oltre che uno dei padri della Chiesa Cattolica ed generalmente noto come Clemente Romano. Nella sagrestia è conservata l’ancona di pietra dipinta firmata da Maestro Girolamo del 1445.Il nucleo base è la figura della Madonna col Bambino; sulla predella vediamo Cristo con i dodici apostoli, sopra i santi più venerati e otto Padri della Chiesa, più in alto ancora l’Annunciazione e la Morte e, come coronamento, la Città Celeste, il Paradiso.

La prima preoccupazione in quegli anni era la precarietà dei terreni coltivabili, per la minaccia sempre incombente delle acque del torrente Agno, ed ecco dunque raffigurati una serie di Santi protettori. A sinistra San Cristoforo impegnato in un guado, e subito accanto San Clemente Papa, al quale è stata dedicato il Duomo. A sinistra della Madonna si trovano poi San Nicola e San Lorenzo.

L’interno del Duomo di San Clemente è caratterizzato da mura imponenti e da un soffitto altissimo che si rialza ad ogni finestra per lasciar passare quanta più luce possibile.
Ad ideare il Duomo di San Clemente fu l’architetto bassanese Giovanni Miazzi (1698 – 1797), il quale riuscì a dare ritmo e misura a tutto l’insieme attraverso la successione delle lesene di ordine gigante, la pianta a croce immissa, e una luce irrompente dalla massima altezza possibile per far lievitare il soffitto.
Tra le cinquanta lesene corinzie non figurano aperture ma riquadri con dipinti di fine ‘800 ad opera del pittore friulano Lorenzo Rizzi (1830 – 1885) in cui appaiono i più importanti santi della Chiesa cattolica e gli episodi più significativi della loro vita. Il nucleo portante è costituito dalla pala dell’altare maggiore, capolavoro del pittore vicentino Giacomo Ciesa (1733 – 1822), alta quattro metri e raffigurante il Martirio di San Clemente.

CHIESETTA DI SANTA MARIA DEL CARMINE

La passeggiata che conduce dal Duomo di San Clemente alla Chiesetta di Santa Maria del Carmine è breve e piacevole: si percorre il marciapiede che inizia subito dietro il monumento a Gaetano Marzotto, e dopo un viale alberato si arriva ad un piccolo oratorio del 1634.
L’esterno dell’oratorio è costituito da una facciata a capanna caratterizzata da un semplice arco fiancheggiato da due elementi orizzontali. Ai lati della facciata due ali arretrate ripetono l’arco centrale con delle finestre a lunetta.
Appena entrati un breve corridoio conduce all’interno della chiesa: un ambiente ottagonale dove il disegno dell’ottagono viene ripreso al centro del pavimento delineato da lastre di marmo di diverso colore. Quattro finestre rotonde ritmano le pareti con le vetrate gialle e blu che formano una stella, il soffitto a spicchio forma un elegante padiglione.
Le due file di banchi conducono alla pala ottocentesca che descrive la visione della Madonna di Santo Simone Stock. Nel piccolo vano a sinistra troviamo un’interpretazione del tema della Pietà ad opera dello scultore Arrigo Minerbi.

Situata in Via Magaraggia all’incrocio con Via Carmini è visitabile solo esternamente.

CHIESA DI SAN GAETANO THIENE

Dal centro storico di Valdagno si prosegue l’itinerario attraversando il torrente Agno ed entrando nella cosiddetta Città Sociale, dove incontriamo la Chiesa di San Gaetano che, nata come salone dell’asilo e adattata poi a palestra, venne consacrata solo nel 1959.
All’interno della chiesa la luce naturale assume modulazioni di ogni colore attraversando le tessere colorate delle vetrate create da Albano Poli nel 1960.
L’unica statua monumentale, che si trova a sinistra del podio che divide l’aula dal vano presbiteriale, è opera di Guido Cremasco e rappresenta il santo patrono, Gaetano Thiene.
Tutta la parete di fondo che chiude il presbiterio di San Gaetano appare come una gigantesca pala polimaterica, al centro della quale si trova l’altare della chiesa.
Sopra uno zoccolo marmoreo emergono in fila le canne dell’organo. Sopra il prospetto dell’organo abbiamo otto fasce di marmi bianchi provenienti da tutto il mondo.
Al centro di queste, le doghe verticali della porta di legno riprendono la trama verticale delle canne dell’organo.
Sui lati della porta due angeli con le lunghe ali diritte rivolte al cielo e due grandi aureole reggono un cartiglio su cui stanno scritte le parole Amen e Alleluia.

SANTA MARIA DI PANISACCO

Santa Maria di Panisacco è da sempre il santuario meta di pellegrinaggi da parte dei fedeli. Posta su un’altura, nella frazione di Maglio di Sopra, la chiesetta del 1200 domina tutta l’alta valle dell’Agno. Il Santuario di Santa Maria di Panisacco è raggiungibile solamente a piedi dalla lunga scalinata di 235 gradini accompagnati dalle sculture di arte moderna raffiguranti la Via Crucis.

CHIESA DI SANTA CATERINA IN CEREALTO

La Chiesa di Santa Caterina in Cerealto è stata progettata dall’ing. Ferruccio Chemello autore di tante chiese nel vicentino, tra cui quella di S. Quirico e anche del sacrario militare del Pasubio.

Don Carlo Soga allora parroco, viste le precarie condizioni della vecchia chiesa, ha deciso di edificarne una nuova . E’ stata costruita nel medesimo posto occupato dalla chiesa demolita, con il vecchio altare maggiore conservato nel luogo originario.

Scrive il professore Francesco Fontana nella “Storia della Valle dell’Agno”: “Questa chiesa è un documento interessante di architettura medioevale…L’ingegnere proclama di essersi attenuto al Romanico lombardo, ma moltiplica gli archi a sesto acuto propri del Gotico.

ALTRE CHIESE A VALDAGNO

Tra le altre Chiese ricordiamo quella dedicata alla Santissima Trinità al Maglio, la Chiesa dei Massignani consacrata a Sant’Antonio di Padova, quella dei Ponte dei Nori e quella della località Piana.

La Città dell’Armonia

Valdagno Storica

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