FLORA A VALDAGNO
La vallata dell’Agno, grazie all’ampia escursione altitudinale e a determinati fattori climatici, presenta una vegetazione variegata. Andiamo a scoprirla!
Testi a cura di Eliseo Battistin, fotografie di Jessica Peruzzo
A basse quote predomina il bosco
Nei versanti più assolati si trovano frequentemente il carpino (Ostrya carpinifolia e Carpinus betulus), l’orniello (Fraxinus ornus) e qualche quercia (Quercus robur, Quercus pubescens), mentre lungo i ruscelli o i corsi d’acqua crescono rigogliosi gli ontani neri (Alnus glutinosa), i salici (Salix alba e altre specie), i frassini, ecc (Fraxinus excelsior) e qualche pioppo (Populus nigra). Altre essenze arboree piuttosto diffuse sono i castagni (Castanea sativa), gli aceri (Acer campestre, Acer pseudoplatanus), gli olmi (Ulmus minor), la robinia (Robinia pseudoacacia). Meno numerose le betulle (Betula verrucosa) e i tigli (Tilia spp.).
A partire dai 700-800 m
Nei versanti settentrionali si trova il faggio, formante boschi puri, oppure associato a conifere quali il larice (Larix decidua) e l’abete rosso (Picea excelsa). I boschi in cui prevalgono le conifere sono per lo più di origine artificiale e l’elemento prevalente è di solito l’abete rosso (Picea excelsa).
Sulle montagne
Ad altitudini più elevate si trovano boschetti sparsi di pino mugo (Pinus mugo). In ambienti così diversi crescono naturalmente anche un elevatissimo numero di specie di fiori, arbusti ed erbe spontanee.